I terroir dei vitigni presenti nella nostra azienda sono influenzati da diversi fattori che concorrono ad esaltare le singole caratteristiche dei nostri vini.
I vigneti si trovano in una zona particolarmente fresca, sia come microclima che risente dell’influenza delle prime alture dell’appennino (700 ml/slm a pochissimi km) sia per la profondità dei terreni che limitano gli effetti delle ormai cicliche siccità.
La passione, l’esperienza di più generazioni e la tradizione trasmessa di padre in figlio hanno contribuito a raggiungere e migliorare i nostri vini.
La giacitura dei terreni è collinare ed in piano nella zona vicino al torrente Ghiaia, l’esposizione est, nelle zone pianeggianti i filari sono orientati nord-sud.
Il Pignoletto sempre presente nella nostra vallata, prima coltivato a “Piantata” poi in vigneti specializzati (il primo fu del 1929).
Negli ultimi 50 anni il Pignoletto è stato scelto, selezionato ed elevato a vitigno principe del comprensorio, i primi vigneti sono anni 70.
I vitigni a bacca bianca (Grechetto, Chardonnay, Sauvignon) sono impiantati nelle zone con il terreno più fresco e pianeggiante, quelli a bacca rossa (Cabernet Sauvignon, Merlot e Barbera) sono in terreni più asciutti, esposti, in parte ciottolosi.
la marmocchia d'eccellenza
I nostri vini premiati
la marmocchia d'eccellenza
I nostri vini premiati
IGT, DOC e DOCG
La qualità del vino La Marmocchia è provata anche dalle sigle IGT, DOC e DOCG presenti sui nostri vini:
IGT - Indicazione Geografica Tipica
E' il terzo livello di tutela nella classificazione italiana dei vini. Sono sottoposti a disciplinari meno restrittivi rispetto ai vino DOCG e DOC.
Le uve utilizzate per la produzione di vini IGT devono provenire per la maggior parte, almeno l'85%, dalla zona geografica indicata dal disciplinare.
DOC - Denominazione d'origine controllata
E' il secondo livello di tutela, per zone geografiche mediamente più ampie. Il marchio DOC viene riservato esclusivamente ai vini già riconosciuti IGT da almeno 10 anni.
Devono essere di pregio, sia per le caratteristiche qualitative, sia per rinomanza commerciale acquisita e devono essere sottoposti ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare.
E' il livello di tutela più elevato nella classificazione italiana dei vini, sottoposti a regole di produzione più severe e con disciplinari di produzione molto più restrittivi rispetto a quelli con marchio DOC e IGT.
Le denominazioni DOCG spesso si identificano con territori di piccole dimensioni, inoltre devono essere state DOC per almeno 10 anni.
IGT, DOC e DOCG
La qualità del vino La Marmocchia è provata anche dalle sigle IGT, DOC e DOCG presenti sui nostri vini:
IGT - Indicazione Geografica Tipica
E' il terzo livello di tutela nella classificazione italiana dei vini. Sono sottoposti a disciplinari meno restrittivi rispetto ai vino DOCG e DOC.
Le uve utilizzate per la produzione di vini IGT devono provenire per la maggior parte, almeno l'85%, dalla zona geografica indicata dal disciplinare.
DOC - Denominazione d'origine controllata
E' il secondo livello di tutela, per zone geografiche mediamente più ampie. Il marchio DOC viene riservato esclusivamente ai vini già riconosciuti IGT da almeno 10 anni.
Devono essere di pregio, sia per le caratteristiche qualitative, sia per rinomanza commerciale acquisita e devono essere sottoposti ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare.
E' il livello di tutela più elevato nella classificazione italiana dei vini, sottoposti a regole di produzione più severe e con disciplinari di produzione molto più restrittivi rispetto a quelli con marchio DOC e IGT.
Le denominazioni DOCG spesso si identificano con territori di piccole dimensioni, inoltre devono essere state DOC per almeno 10 anni.
la genuinità della materia prima
Il trattamento delle nostre uve
Le uve vendemmiate vengono trattate immediatamente all’arrivo in cantina, quelle a bacca bianca vengono pressate utilizzando due presse chiuse a pressatura soffice per estrarre solo il mosto fiore che viene portato ad una temperatura di fermentazione di 16°/18° controllata poi elettronicamente per tutta la durata del processo.
Prima della fermentazione le uve a bacca bianca sono soggette alla flottazione del mosto: si inietta azoto nel mosto tramite una pompa in modo da portare verso l’alto le impurità e le parti solide, il mosto chiarificato viene estratto dal serbatoio e la fermentazione avviene con un mosto già illimpidito.
La fermentazione dei vini bianchi dura circa sette giorni a temperatura controllata, rimangono nei recipienti di affinamento fino alla primavera successiva quando vengono imbottigliati.
Le uve a bacca rossa vengono pigia-diraspate per permettere al mosto di fermentare con la buccia per trarne colore, profumo e sapore.
I vini rossi fermentano a temperatura controllata elettronicamente per circa dieci giorni con operazioni di rimontaggio. Vengono quindi affinati in recipienti di vetrocemento fino alla primavera successiva.
Per i vini frizzanti e spumanti utilizziamo, invece, le nostre autoclavi.